Questa azienda è frutto di un progetto che rispecchia i canoni di un investimento etico.

«Al di là della splendida posizione geografica e della potenzialità del terreno - dicono i produttori - abbiamo pensato che questo investimento potesse avere anche una sorta di risvolto sociale.

Infatti, la popolazione ha passato momenti molto difficili ed ora molti sono indotti a piccoli espedienti per sopravvivere».

Una situazione di difficoltà che ha portato molti rumeni ad emigrare verso le città, abbandonando la campagna ed i vigneti.

«Sarebbe proprio un vero peccato non fare niente per invertire questa tendenza - concludono - impedendo questo esodo e riuscendo ad  assicurare un lavoro alla popolazione ed evitare che sia cancellata una tradizione enologica importante».